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A new beginning, one - shot

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Nabila
view post Posted on 6/8/2006, 17:38




Sono convinta che non ci sia modo migliore per farmi conoscere che postare subito una fic, perciò eccola qui. Il mio ultimo parto ^^; Non ne sono completamente soddifatta, quindi commenti, suggerimenti e critiche sono tutte ben accette.

Autore: Nabila
Serie: Veronica Mars
Parte: one - shot
Pairing: LoVe
Rating: PG
Disclaimer: I personaggi appartengono a Rob Thomas e alla UPN Paramount Television. E le canzoni citate sono di Max Pezzali.
Note: La fanfiction fa riferimento alla puntata 2x01

A new beginning

"Mi mancherai."
Abbasso gli occhi per non dover osservare ancora il suo volto e stringo più forte la mano di Duncan legata alla mia. Lui non sembra accorgesene mentre si scosta da Logan e mi accompagna fino all'entrata dell'autobus. Ma mentre cerchiamo due posti liberi, con la coda dell'occhio non posso fare a meno di cercare, fuori dal finestrino, la figura di Logan che si allontana lentamente.
E come se avesse percepito i miei occhi su di lui, in un attimo, si volta e i nostri sguardi si incontrano.
Allacciando le nostre anime e lasciando che si fondano in un unico cuore.
Così al mondo rimaniamo soltanto noi e quella matassa ingarbugliata che pulsa, confusa, nei nostri petti. Sensazioni che non mi lasciano dormire la notte e che, di giorno, si tramutano in immagini spezzate della mia vita insieme a lui, smorzandomi il fiato.
All'improvviso però, quel debole legame appena creatosi viene spezzato dal leggero movimento di Duncan che ha trovato posto. E il mondo ricomincia a girare nel senso giusto. Perchè è questo il sesno giusto, non è vero?
Scuoto leggermente la testa per ritornare alla realtà e mi osservo attorno, notando la figura di Meg seduta pochi sedili più avanti a noi. Non mi rivolge più la parola da quando io e Duncan siamo tornati assieme. Non posso biasimarla certo, ma non le ho rubato il ragazzo, e non merito questo suo comportamento. Eppure, allo stesso tempo, mi dispiace vederla triste e malinconica. Mi dispiace che soffra a causa mia.
E non posso fare a meno di pensare che, qualsiasi cosa faccia, le persone attorno a me soffrono.
Tornando con Duncan, ho sperato che le cose si rimettessero al loro posto, che tutto sarebbe andato per il verso giusto e che per una volta, finalmente, sarei ritornata ad essere felice.
Ho un ragazzo ora, un nuovo lavoro e dei buoni amici, eppure...
Cerco di ricordarmi l'ultima volta che sono stata davvero felice e, a parte le risate di Wallace e le nostre conversazioni, nella mente prendono forma due occhi scuri e carichi di dolcezza, e non mi serve concentrarmi per sentire di nuovo il suo profumo muschiato e il tocco lieve delle sue labbra che sfiorano le mie.
Ma tutto scompare, mentre rivedo il suo volto triste e dolorante di quel pomeriggio, quando ho scritto la parola fine alla nostra storia.
"Mi stai scaricando?" piangono i suoi occhi.
Apro di scatto gli occhi per allontanare da me la morsa che mi ha stretto in uno spasmo, ma voltandomi, è il suo volto quello che vedo osservarmi perplesso. É la sua mano calda quella che sento stringere la mia, come sua è la voce che mi sussurra nel cuore.
Scuoto energicamente la testa, schiarendo le nubi che offuscavano la realtà. E solo quando scorgo Duncan lanciare una strana occhiata alla figura bionda di fronte a noi, comprendo ciò che da mesi mi sto rifiutando di ascoltare. Di vedere.
Allora afferro la borsa e mi allonatano senza dare una risposta agli interrogativi che mi grida Duncan.
Ora ha tutto più senso, penso mentre scendo di corsa dal pulman e attraverso risoluta il parcheggio. I miei sogni, la sensazione di disagio che non spariva mai, il suo sguardo che mi cercava in continuazione e la mia continua preoccupazione quando giravo mano nella mano con Duncan nei corridoi.
Come ho potuto non capirlo prima? Sono stata così cieca.
Le domande hanno bisogno di risposte. Questo è quello che so. E non si può scappare dagli interrogativi che ci poniamo, perchè essi ritorneranno sempre alla nostra attenzione.
Corro nei corridoi senza rendermi conto di dove stia andando, quando all'improvviso la mia corsa viene bruscamente interrotta da Wallace. Mi lancia uno sguardo strano, tra la sorpresa e il dubbioso.
"Ma non dovresti essere sull'autobus per raggiungere lo stadio? Che ci fai qui? E non dirmi che devi risolvere qualche altro caso!"
Apro la bocca per cercare di spiegarmi, ma mi rendo conto di non sapere cosa fare. É facile rendersi conto dei propri sentimenti, un pò meno decidere come comportarsi!
"Vedi Wallace io.. ecco.. hai visto per caso Lo..?" Non finisco la frase, troppo accupata a chiedermi se sia solo una coincidenza il fatto che il cartello "out of order" sia affisso alla porta del bagno delle ragazze. Un segno?
Decido di affidarmi all'intuito. Lascio il mio migliore amico a domandarsi cosa diamine mi sia preso ed entro nel bagno.
La porta si richiude dietro di me senza alcun rumore, mentre avanzo di qualche passo e scruto nell'oscurità della stanza. Pare non esserci nessuno e sto per ritornare su i miei passi, quando scorgo riflessa nello specchio la sua immagine.
Alla sua vista lo stomaco mi si stringe e il respiro mi si ferma in gola.
Non sembra aver notato la mia presenza e rimane in silenzio, con gli occhi chiusi.
Sento il cuore battermi all'impazzata nel petto, impreparata a un simile confronto. Ora cosa gli dico, come mi comporto?
Mi avvicino lentamente a lui ancora indecisa su cosa fare.
Ma o sono io che ho aquisito una particolare furtività, oppure è completamente perso in qualche suo pensiero, perchè non ha ancora aperto gli occhi. Che stia fingendo?
Allungo la mano a sfiorargli il petto, ma mi blocco a pochi centimetri dalla sua pelle. E se non volesse più avere nulla a che fare con me? Se non volesse più vedermi? Se gli avessi fatto talmente male... No, non posso sopportare questo pensiero. In uno slancio di impulsività mi getto fra le sue braccia e lo stringo stretto. Voglio cancellare tutto il dolore che sta provando. Voglio aiutarlo a superare il passato e vivere il presente. Voglio essere al suo fianco per dargli tutta la forza di cui ha bisogno. Mi basta solo tornare a vedere un sorriso illuminare i tuoi occhi Logan...
Sento la sorpresa irrigidirlo. E per un attimo ho paura che mi scosti da se, che non mi voglia più, e invece allunga le braccia e mi stringe come per non farmi più scappare via.
Resterò con te, avrei voglia di dirgli. Ma rimango in silenzio, assaporando questo momento magico. Racchiusi in un bozzolo caldo dove nulla può farci del male, ora.
Mi dispiace. Sono stata una stupida. Mi dispiace. Mi dispiace.
"Scusami." Gli sussurro solo, troppo imbarazzata, mentre alzo la testa per poterlo guardare in volto.
"Shhh.." Mi pone un dito sulle labbra e si china a baciarmi il naso. Leggero, delicato, affettuoso come se non ci fossimo mai allontanati e il nostro amore sia soparavvissuto a tutti i nostri battibecchi.
Non riesco a muovermi mentre lascio che faccia scorrere la mano fra i capelli e poi a sfiorarmi il viso. Strofino la guancia alla sua mano calda e vi ci appoggio la testa, sfiorandola appena con le labbra. Con la punta della lingua accarezzo la sua pelle delicatamente, stuzzicante, per poi scivolare tra le sue dita.
Lo vedo sgranare impercettibilmente gli occhi. Allora mi alzo sulla punta dei piedi e lo bacio, sussurandogli appena, allontanandomi da lui giusto lo spazio necessario, un "Ti amo" carico di tutte quelle emozioni che ora mi stanno facendo tremare.
Lui sospira come se avesse trattenuto il respiro per tutti il tempo, e poi mi stringe contro il suo petto baciandomi con passione.

** Invece tu sei qui, sei arrivata per restare,
invece tu sei qui, non per prendere o lasciare
ma per rendermi ogni giorno un pò migliore,
insegnandomi la semplicità di amare. **


Wallace è ancora fuori dal bagno, dove l'ho lasciato, ma quando ci vede uscire insieme, mano nella mano, mi sorride e si allontana compiaciuto.
Che Duncan non sia neppure sceso dal pullman per venire a cercarmi e che lui l'abbia visto sedersi accanto a Meg, me lo dirà soltanto più tardi. Perchè mi conosce e vuole solo vedermi felice ora. Perchè sa che, alla fin dei conti, con Duncan è meglio che sia finita così.
Questa fine, segna per me un nuovo splendente inizio. Accanto a te, Logan.

** Sai ti stavo proprio aspettando,
ero qui, ti aspettavo da tanto tempo,
tanto che stavo per andarmene,
e invece ho fatto bene... **
 
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